Scheda descrittiva del Complesso archivistico digitalizzato
Soggetto conservatore: Archivio del Capitolo metropolitano di Bari
Complesso archivistico: Capitolo metropolitano di Bari
Qualifica: Fondo
Estremi cronologici: 952 - 1980
Consistenza: 1087 pergamene
Condizione giuridica:

Il fondo è parte dell’archivio del Capitolo metropolitano di Bari che è stato dichiarato di notevole interesse storico il 27 febbraio 1990 ; pertanto è consultabile nei giorni e negli orari di apertura dell’archivio.

Storia archivistica:

Il fondo pergamenaceo dell’archivio del Capitolo metropolitano di Bari comprende documenti relativi all’attività dell’arcivescovo e del capitolo cattedrale, suo organo ausiliario nel governo della diocesi; è documentata in esso l’amministrazione del loro patrimonio e di quello degli enti ecclesiastici diocesani, ma si trovano anche atti giuridici di privati, titoli comprovanti proprietà, munimina, depositati dai contraenti e/o dai loro eredi per maggior garanzia di conservazione. La più antica ubicazione del fondo pergamenaceo, non distinta da quella del fondo cartaceo, risulta essere stata la sagrestia della cattedrale dove era custodito dal sagrestano coadiuvato da un rappresentante del capitolo. Il processo di formazione del fondo e la sua consistenza nei vari periodi è desumibile per linee generali dagli strumenti di corredo superstiti. Il più antico e il più accurato, cinquecentesco, è inserito nel manoscritto n. 175 Miscellanea rerum Barensium del fondo Garampi dell’Archivio Segreto Vaticano: si tratta di un regestario dei documenti pergamenacei pubblici e privati della cattedrale dal secolo X alla prima metà del secolo XVI. Gli elenchi settecenteschi, conservati nel fondo D’Addosio della Biblioteca nazionale “Sagarriga Visconti Volpi” di Bari e l’inventario ottocentesco compilato dal canonico Giuseppe Di Cagno, conservato nello stesso archivio capitolare, risultano parziali e imprecisi. Le note sul verso delle pergamene, di mani differenti, alcune attribuite a identificati canonici, consentono di individuare traccia dei diversi interventi di riordino. Quanto al depauperamento del fondo, oltre alle denunce di personaggi autorevoli come il Calefati, il Garruba e il Petroni, vi sono indizi significativi dell’esistenza di documenti di cui non vi è attualmente traccia. Senza dubbio hanno giocato un ruolo importante le condizioni precarie in cui esso è stato quasi sempre conservato, particolari avvenimenti storici come l’occupazione francese, le volontarie soppressioni di documenti dal contenuto poco gradito, i numerosi trasferimenti a cui è stato assoggettato, non da ultimo l’utilizzo, talvolta, delle pergamene per rilegare libri o fascicoli capitolari. Nel 1884 Giambattista Nitto De Rossi rinviene, in un ambiente umido e malsano della cattedrale di Bari, oltre novecento pergamene in cattivo stato di conservazione e sarà egli stesso ad effettuare un primo lavoro di riordino e di edizione; è in questa occasione che viene eseguita la stampigliatura con il numeratore metallico sul verso delle pergamene, sia della data di redazione sia del numero progressivo di inventario. Nel 1915, per timore di danni bellici l’archivio fu temporaneamente trasferito nell’ex-ossario della cattedrale; lì le pergamene rimasero depositate per circa cinque anni fino a quando, nel 1920, furono riportate nella loro sede precedente. La stanza ad esse destinata non era adatta e soggetta fra l’altro a copiose infiltrazioni di umidità, né le scarne notizie disponibili fanno intuire un cambiamento della situazione negli anni seguenti: anzi durante la II guerra mondiale le pergamene subirono un nuovo, temporaneo trasferimento. Nel 1953 furono ritrovate altre pergamene, in vari stipi della cattedrale, e un analogo rinvenimento si verificò successivamente. Nel 1968 finalmente, l’archivio fu trasferito nella sua sede attuale: un’ampia sala al II piano del palazzo capitolare a pochi passi dalla cattedrale di Bari.
Attualmente le pergamene sono conservate in otto cassettiere metalliche; ogni pergamena reca sul verso la segnatura costituita dal numero di corda da 1 a 1014.
Sono edite le pergamene datate fino al 1399;le successive 608 dal secolo XV al secolo XVIII sono state schedate e regestate a cura di A. Bellino, C. Drago e A. M. Lampugnani, nell’ambito del progetto “Censimento e schedatura di fondi documentari…”realizzato nel 1996 con una convenzione tra il Ministero per i Beni Culturali e il Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali dell’Università di Bari.
Il fondo, oggetto di riproduzione digitale nell’ambito del progetto Pergamo attuato dalla Soprintendenza Archivistica per la Puglia, è consultabile in video presso la stessa Soprintendenza e presso l’archivio proprietario.

Criteri di ordinamento:

In occasione delle diverse edizioni sono state cronologicamente ordinate le sole pergamene oggetto di studio; pertanto manca un ordinamento complessivo e unitario che ripari alle inesattezze di datazione dei primi editori e consenta l’inserimento cronologico di quelle pergamene, sessantasei, che presentano uno stesso numero cardinale seguito dall’ordinale latino.

Strumenti di ricerca:

- CODICE DIPLOMATICO BARESE I, Le pergamene del Duomo di Bari, a cura di G.B. Nitto de Rossi e F. Nitti di Vito, Bari 1897
- CODICE DIPLOMATICO BARESE II, Le pergamene del Duomo di Bari, a cura di G.B. Nitto de Rossi e F. Nitti di Vito, Bari 1899
- CODICE DIPLOMATICO BARESE XV, Le pergamene del Duomo di Bari, Catalogo (1309-1819) a cura di F. Nitti di Vito, Bari 1939
- CODICE DIPLOMATICO BARESE XXVII, Le pergamene del Duomo di Bari (1294-1343), a cura di P. Cordasco, Bari 1984
- CODICE DIPLOMATICO BARESE XXVIII, Le pergamene del Duomo di Bari (1343-1381), a cura di M. Cannataro Cordasco, Bari 1985
- CODICE DIPLOMATICO BARESE XXIX, Le pergamene del Duomo di Bari (1382-1399), a cura di A. Frascadore, Bari, 1985
- Schedatura a seguito della Convenzione tra il Ministero dei Beni Culturali e l’Università di Bari, 1996 ,schede n.608 ,secc. XV-XVIII (consultabile presso l’archivio e presso la Soprintendenza Archivistica)

Bibliografia di riferimento:

- G. PINTO, Il Capitolo Metropolitano Primaziale di Bari, Villalba Bagni di Tivoli, 1965
- V. DE DONATO, Aggiunte al Codice Diplomatico Barese, in Archivio Storico Pugliese, XVII, 1974, Bari
- V. DE DONATO, Annotazioni metodologiche, in Archivio Storico Pugliese, XXXI, 1978, Bari
- P. CORDASCO, L’Archivio del capitolo metropolitano di Bari, Bari, 1984
- L. STANGARONE, Archivio del Capitolo della cattedrale di Bari, in Le fonti archivistiche, a cura di S. Palese, Bari 1985, (Per la storia della Chiesa di Bari. Studi e materiali, 1) pp.23-28
- L STANGARONE, I Registri dell’Archivio Capitolare di Bari, Bari, 1986
- L. STANGARONE, Memorie dell’Archivio Capitolare, Bari, 1996.

La presente scheda è stata redatta da: Maria E. Trotta in data
La presente scheda è stata revisionata da: Carla Palma in data